Linea originale e tante combinazioni di personalizzazione per la citycar marcata Toyota rinnovata da completamente a fine 2014.
Lunga 346 cm, non offre tanto spazio per i passeggeri posteriori e nel baule, ma in città è maneggevolissima e, nel caso della x-play, c’è anche la telecamera di retromarcia che fa parte del sistema multimediale con schermo di 7”. Sterzo preciso e buona tenuta di strada rendono la guida piacevole anche fra le curve, tuttavia il 1.0 a tre cilindri – dai consumi davvero bassi – tende ad alzare la voce in accelerazione.
Lunga 346 cm, si fa subito notare per la “X” sul muso, la quale può essere personalizzata di tonalità di colore a piacimento. La linea resta si originale all’esterno, come anche all’interno dove risulta un po’ personalizzabile nei colore del cruscotto (regolabile come il volante). Sistema x-touch con schermo a 7 pollici. Finiture e plastiche decisamente migliorabili. C’è anche da dire che è una citycar e non una vettura premium, quindi ce lo si può anche aspettare. Comunque sia le poltrone anteriori sono accoglienti e ben fatte, mentre nella zona posteriore lo spazio è minimo, già due adulti faticano ad alloggiare. Spazio minimo sindacale nel bagagliaio, per lo meno lo si sfrutta in altezza in modo agevole. Ricordiamo inoltre che è omologata solamente per 4 persone.
Ma mettiamoci in moto e andiamo ad analizzare la vettura in strada. Il cambio manuale a 5 marce vanta una certa velocità e precisione. Il motore 1.000 a benzina non è molto scattante e un po’ rumoroso. I consumi sono comunque molto buoni e fanno segnare una media di 17,9 km/l nel misto. Sospensioni morbide e tenuta di strada buona. Sterzo preciso. Ottimo muoversi nel traffico con l’Aygo. Non solo città, ma per un viaggio di media lunghezza si rivela confortevole anche in autostrada dove la rumorosità non risulta nemmeno così fastidiosa.
Capitolo sicurezza: Toyota Aygo ha conquistato le 4 stelle su 5, nella prova dell’euro ncap, migliorando il modello precedente. ecedente modello. ESP di serie, 6 airbag e limitatore di velocità i sistemi di sicurezza presenti nella vettura.
In conclusione: La citycar in esame vanta secondo noi i seguenti pregi, linea originale, vasta personalizzazione sia nelle colorazioni esterne che nell’abitacolo interno, posti anteriori. Ciò che non ci ha convinto della piccola nipponica è invece l’omologazione solo per le 4 persone di cui quelle posteriori sacrificate, l’eccessiva rumorosità sopratutto nel tratto cittadino e il bagagliaio troppo piccolo.
Prezzi da 9.000 €, ma si fa presto a salire sui 11/12.000 €